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Tunnel dell'Albula

Un'opera del secolo nel patrimonio mondiale dell'UNESCO FR

Dal 2024 la Ferrovia retica dispone di due canne che attraversano il massiccio dell’Albula: lo storico Tunnel dell’Albula I e il nuovo Tunnel dell’Albula II. Insieme, formano un sistema di gallerie moderno, sicuro e sostenibile, in grado di soddisfare i requisiti di esercizio e sicurezza. In quanto collegamento tra Nord e Sud e parte della Tratta Patrimonio mondiale UNESCO, il Tunnel dell’Albula è una linfa vitale della FR.

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Un'impresa pionieristica

Il primo Tunnel dell'Albula

Tra il 1898 e il 1903, venne realizzato il primo Tunnel dell’Albula, un capolavoro ingegneristico. Lunga 5 864 metri e situata a circa 1 800 metri s.l.m., la galleria rappresentava il traforo alpino più alto di una ferrovia. In soli cinque anni, è stata scavata attraverso la montagna con una precisione impressionante. Oltre 1 300 operai hanno partecipato alla sua costruzione, 16 dei quali hanno perso la vita.

Una sfida particolare è stata l’attraversamento di una zona di formazioni rocciose lunga 100 metri. Una massiccia inondazione ha fatto sì che su oltre 500 metri di lunghezza i binari e il fondo delle gallerie venissero ricoperti dalla finissima sabbia dolomitica. Le perforazioni meccaniche si sono arrestate e l’impresa edile incaricata ha dovuto rinunciare. Sotto la direzione della FR, il superamento di questa zona di disturbo geologico è durato circa un anno.

Il 1° luglio 1903 fu inaugurata solennemente l’opera del valore di 7,3 milioni di franchi. Dal 2008, il Tunnel dell’Albula fa parte del Patrimonio mondiale UNESCO della FR.

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Decisione all'insegna della sostenibilità

La FR costruisce una seconda galleria

Nel 2006, un’analisi dello stato del Tunnel dell’Albula ha evidenziato notevoli lacune strutturali e tecniche di sicurezza. Oltre la metà della canna della galleria necessitava urgentemente di un risanamento. Dopo un attento esame di tutte le opzioni, nel 2010 la FR ha deciso di costruire una nuova galleria. I fattori decisivi sono stati i costi solo di poco superiori rispetto al risanamento, la possibilità di mantenere in gran parte l’esercizio ferroviario durante la fase di costruzione e il significativo miglioramento della sicurezza.

La struttura costruttiva storica dell’attuale galleria verrà conservata e utilizzata in futuro come cunicolo di sicurezza. Nasce così un sistema di gallerie moderno e orientato al futuro, con un totale di 12 cunicoli trasversali. In caso di emergenza, brevi vie di fuga e un sistema di ventilazione in sovrappressione garantiscono un’evacuazione rapida e sicura.

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Impegno a favore del Patrimonio mondiale

Rispettoso dell'ambiente e sostenibile

Il Tunnel dell’Albula si trova sulla tratta Coira – Thusis – St. Moritz e dal 2008 fa parte del Patrimonio mondiale UNESCO della FR. In fase di progettazione del nuovo tunnel, la Ferrovia retica ha collaborato assiduamente con le autorità cantonali e federali preposte alla tutela dei monumenti storici e dell'ambiente. Tutti gli adeguamenti al terreno e agli impianti sono stati coordinati con cura.

Il cantiere remoto è stato servito in gran parte con la ferrovia. A tal fine, in entrambi i portali della galleria sono state realizzate stazioni di cantiere. Durante la fase di costruzione, sono state occupate temporaneamente superfici più ampie. Il materiale di scavo è stato trattato a Preda come materia prima per calcestruzzo e pietrisco. Materiale di scarsa qualità è stato depositato e rinaturato in un apposito compartimento del terreno nell’area «Las Piazzettas» presso Preda.

Il progetto è stato accompagnato da un ampio rapporto di impatto ambientale, che documentato gli effetti della fase di costruzione e di esercizio sulla natura e sull’ambiente e ha definito misure per la protezione di persone, animali, paesaggio, aria e acqua.

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Il nuovo tunnel

Un altro progetto del secolo

La nuova costruzione del Tunnel dell’Albula è stata un grande progetto che ha richiesto 14 anni dalla pianificazione al suo completamento. La costruzione vera e propria è avvenuta tra l’inizio dei lavori nel giugno 2014 e l’inaugurazione ufficiale nel giugno 2024.

Dopo la fase di progettazione, è seguita la tecnica di scavo con esplosivi dal 2015 fino all'avvenuto traforo nell’ottobre 2018. Al termine della costruzione grezza, nel 2022, sono seguiti l’installazione del binario e della linea di contatto, nonché l’installazione della tecnica ferroviaria e dei dispositivi di sicurezza. Alla fine del 2024, sono transitati i primi treni come da orario attraverso la nuova galleria.

Nonostante le sfide geologiche, come la zona di disturbo geologico Raibler Rauwacke, il progetto è stato realizzato con successo grazie a una pianificazione precisa e al grande impegno di tutte le parti coinvolte. Parallelamente alla nuova costruzione sono stati realizzati 12 cunicoli trasversali alla galleria esistente, che in futuro fungerà da cunicolo di sicurezza. La trasformazione completa in cunicolo di sicurezza durerà fino al 2026.

Il nuovo Tunnel dell’Albula è lungo 5,86 chilometri e progettato per una velocità massima di 120 km. I costi di costruzione, pari a 407 milioni di franchi, sono stati interamente sostenuti dalla Confederazione. Ogni anno circa 1,5 milioni di viaggiatori utilizzano la tratta, su cui transitano oltre 15 000 treni.

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La grande sfida

Zona di disturbo geologico Raibler Rauwacke

La costruzione del nuovo Tunnel dell’Albula è stata impegnativa dal punto di vista geologico. Particolarmente complessa è stata la penetrazione nella zona di disturbo geologico denominata Raibler Rauwacke. Questo strato geologicamente instabile ha richiesto una laboriosa procedura speciale:

  • Congelamento della zona di disturbo geologico: per nove mesi, questa formazione di circa 20 metri di spessore è stata congelata artificialmente a -15 gradi Celsius su una lunghezza di 60 metri.

  • Costruzione di una caverna: da qui è stato effettuato il congelamento e lo scavo della galleria è proseguito sotto la protezione di una corazza di ghiaccio.

  • Stabilizzazione: dopo il diaframma, la parete della galleria è stata fissata con un anello in calcestruzzo dello spessore di 1,20 metri, comprensiva dell’impermeabilizzazione multistrato della volta resistente alla pressione dell’acqua.

Il 17 ottobre 2017 è stato scavato il diaframma dal lato di Preda fino alla caverna. In questo modo, è stato raggiunto un importante traguardo e superata con successo la zona più delicata.

Cifre salienti

Cifre e fatti

Progettazione ed esecuzione

14 anni (2011 - 2024)

Periodo di costruzione

10 anni

Lunghezza Tunnel dell'Albula || (nuova costruzione)

5'860 m

Lunghezza del Tunnel dell'Albula | (galleria esistente)

5'864 m

Cunicoli trasversali che collegano al cunicolo di sicurezza

12

Altezza galleria dal profilo superiore delle rotaie (scavo)

5,44 m (9,52 m)

Larghezza galleria misura interna (scavo)

5,76 m (7,67 m)

Sezione dello scavo massima

58,39 m²

Superficie della sezione trasversale libera della galleria

26,88 m²

Altezza del vertice

1 821 m s.l. m.

Velocità massima consentita in galleria

120 km / h

Costo totale del progetto

CHF 407 milioni

Finanziamento

Confederazione al 100%

Cubatura / Volume di scavo

244 000 m 3

Treni l'anno

15'215

Frequenza persone l'anno

1,5 milioni